Elenco delle opere vincitrici del
XLII Premio Letterario Comunità Acquafreddese
in memoria della maestra Rita Piva Zaina
Acquafredda, 27 ottobre 2024
Sezione Poesia in italiano
1° classificato – La vite e la rosa
di Nerina Poggese – Cerro Veronese (VR)
Strutturato in forma di apologo, il testo è giocato su metafore e allegorie, ma il suo significato è evidente e chiaro: l’amicizia supera diffidenze e diversità, rivelando così il suo altissimo valore morale e umano. Accuratezza e ricchezza caratterizzano le scelte lessicali.
2° classificato – Quasi per caso
di Rosa Liliana Serra – Foggia
Sintonia, scoperta, sostegno sono le parole chiave di questa poesia, in cui la finezza dell’amicizia si rivela nelle piccole cose quotidiane: e così attraversare insieme una strada a doppia corsia è chiara metafora delle difficoltà della vita, addolcite da un amico. Scorrevole e curata l’esposizione.
3° classificato – Un gruppo di amici
di Ivan Vicenzi – Sermide e Felonica (MN)
Il simposio, o banchetto amicale di filosofica memoria, è la tipica occasione per ritrovare gli amici e ricordare i momenti spensierati vissuti insieme. La forma accurata si traduce in immagini inusuali e suggestive sullo sfondo di una notte stellata.
Sezione Poesia in dialetto bresciano
1° classificato – Quan te vède rìder
di Velise Bonfante – Rivoltella di Desenzano (BS)
Il riso e il sorriso, si sa, sono contagiosi e questo testo garbato strappa inevitabilmente un sorriso a chi lo legge: anche la fatica di vivere si stempera nella leggerezza che solo l’amicizia riesce a creare. Lo stesso linguaggio adottato nel testo si adegua, passando da termini che sottolineano il peso dell’esistenza ad espressioni rasserenate e rasserenanti.
2° classificato – El Mimmo
di Gianluca Ghizzardi – Gavardo (BS)
Il testo è un racconto in versi allegro e giocoso, con personaggi aderenti al reale. L’eterna “commedia umana” è presentata in quartine ben rimate, che creano un ritmo narrativo coinvolgente e divertente.
3° classificato – Me e te
di Alberto Zacchi – Flero (BS)
La ricerca attenta di rime e assonanze è evidente in questo testo, in cui gli amici sono definiti “gemelli” per quelle affinità elettive che li accomunano e li spingono ad andare contro pregiudizi e stereotipi.
Sezione Haiku in italiano
1° classificato – Confidenze
di Fiorenzo Fedrigo – Negrar di Valpolicella (VR)
La personificazione dell’ultimo verso rende in maniera assai efficace il senso più profondo dell’amicizia: il tenersi per mano. I panni stesi da balcone a balcone senza soluzione di continuità sono la suggestiva metafora di una umanità affratellata.
2° classificato – La rimpatriata…
di Laura Fornaroli – Sant’Angelo Lodigiano (LO)
Le distanze, temporali o spaziali, non possono scalfire i legami d’amicizia più autentici. Ne sono una prova le rimpatriate, dove a farla da padrone sono i ricordi. In questo haiku il vento sembra strizzare l’occhio ai convenuti, soffiando via quel lieve strato di polvere depositatosi sul tempo che fu: solo così il passato può (ri)planare dolcemente nella mente e nel cuore di chi l’ha vissuto.
3° classificato – Briscola in coppia
di Gianluca Ghizzardi – Gavardo (BS)
L’occasione giocosa di una partita a carte, vada come vada, è l’ideale per celebrare l’affiatamento e l’intesa fra amici, che si capiscono al volo anche senza parlare: ed è questo quel che conta, anche se si perde!
Sezione Haiku in dialetto bresciano
1° classificato – Sö le banchine…
di Giuliana Angela Bernasconi – Brescia
Quale attività migliore per trascorrere con solerzia e in compagnia di un’amica le lunghe giornate invernali? Lo sferruzzare è forse uno dei passatempi più atavici e femminili che l’umanità conosca. Le amiche protagoniste del componimento, “intente all’opre femminili” fanno da pendant alla Silvia di leopardiana memoria e dalle loro mani escono centrini, pizzi e merletti, sapientemente paragonati a “falìe” di neve.
2° classificato – Cantù del cör
di Ornella Olfi – Montichiari (BS)
Pur in assenza, l’intima sintonia esistente fra gli amici concede incontri inaspettati ed è significativo che ciò sia espresso dal verbo “sa binòm” , “ci troviamo”: in dialetto, infatti, richiama foneticamente un termine tecnico della matematica, il binomio, e sembra allusivamente sottolineare il vincolo ideale ed affettivo che unisce due amici.
3° classificato – El me socio fidàt
di Gianluca Ghizzardi – Gavardo (BS)
Per l’autore la capacità di ascolto e la discrezione sono elementi imprescindibili in un rapporto di amicizia, doti comunemente appannaggio degli arcipreti. Ben riuscito il riferimento temporale alla notte: la quiete e il silenzio che la caratterizzano sono dispensatori di emozioni e vibrazioni assolute da condividere con l’amico fidato.
Sezione Racconto breve
1° classificato – Le cose vecchie
di Bruno Bianco – Montegrosso d’Asti (AT)
Originale nell’affrontare la tematica dell’amicizia che a volte si esprime anche nelle sue sfaccettature oscure, se non addirittura inconfessabili, il testo presenta una vicenda emblematica, con una prosa scorrevole, ben calibrata, con un uso sapiente del dialogo.
2° classificato – Non ti scordar di me
di Martina Enny – Crema (CR)
Storia delicata, costruita sul simbolismo gentile di un fiore e sulla capacità di intessere legami amicali nonostante le differenze di età e di vissuti. I protagonisti possono così condividere personali difficoltà e paure, mentre il tema sempre attuale della maternità apre ad una prospettiva di speranza.
3° classificato – Il camioncino rosso
di Giorgio Sambenini – Pastrengo (VR)
Racconto naïf, organizzato come una favola per l’infanzia: il camioncino rosso, classico giocattolo per bambini, è il protagonista di una serie rocambolesca di avventure e diventa il simbolo del pentimento e del perdono.